La Procura di Agrigento, tramite il pubblico ministero Elenia Manno, ha chiesto il rinvio a giudizio di Adriano Vetro, 47 anni, di Favara, bidello, reo confesso dell’omicidio del cardiologo di Favara, Gaetano Alaimo, 65 anni, ucciso a colpi di pistola il 29 novembre scorso nel suo studio medico in via Giovanni Bassanesi 1. Vetro ha dichiarato: “L’ho ucciso perché tardava a rilasciarmi un certificato medico necessario per il rinnovo della patente di guida e mi sentivo preso in giro”. Ebbene, adesso il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo, ha rinviato a giudizio Vetro, imputato di omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi. La prima udienza è in calendario il prossimo 22 giugno innanzi alla Corte d’Assise di Agrigento presieduta da Wilma Angela Mazzara. Il difensore di Vetro, l’avvocato Santo Lucia, ha invocato una perizia psichiatrica per il suo assistito. Il giudice Mazzullo ha risposto “no”. I familiari del cardiologo si sono costituiti parte civile tramite l’avvocato Giuseppe Barba. Anche l’Ordine dei Medici di Agrigento è parte civile tramite l’avvocato Vincenzo Caponnetto.