Ciascun sanitario sia identificabile subito da un cartellino, evitando che eventuali colpe siano tutte scaricate sugli infermieri: ecco quanto richiesto dal presidente dell’Opi, l’Ordine professioni infermieristiche di Agrigento, Salvatore Occhipinti, ai vertici dell’Azienda sanitaria provinciale. Occhipinti spiega: “Risultano ormai essere all’ordine del giorno, nei Pronto soccorso dei presidi ospedalieri della nostra Azienda sanitaria, lamentele da parte dei pazienti e dei loro familiari dirette agli operatori sanitari. Sarebbe auspicabile, pertanto, in auto-tutela, una identificazione del personale per evitare che tali rimostranze possano ripercuotersi solo ed esclusivamente sull’operato degli infermieri, senza distinzione alcuna. In assenza di opportuni cartellini identificativi, infatti, tutti gli operatori sono scambiati per infermieri mentre, in realtà, nei Pronto soccorso prestano servizio anche, ad esempio, operatori socio-sanitari, ausiliari e quant’altro. Con l’opportuna identificazione, possibile ad esempio tramite cartellino o divisa, gli utenti possono identificare gli operatori sanitari dai quali non ricevono adeguati trattamenti. Questo non solo per tutelare i lavoratori, ma anche per il diritto degli utenti a poter identificare il personale e agire in caso contro un operatore che non dovesse svolgere nel modo dovuto il proprio servizio”.