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Democrazia “poco” partecipata

159 Comuni siciliani multati dalla Regione per non avere speso i fondi relativi al sistema della “Democrazia partecipata”. I dettagli emersi dal monitoraggio “Spendiamoli insieme”.

La “Democrazia partecipata” è un sistema di compartecipazione dei cittadini, delle forze economiche, produttive e sociali alla spesa programmata dal proprio Comune di appartenenza. Sugli Enti Locali, infatti, incombe l’obbligo di concertare con la comunità amministrata almeno il 2 per cento di quanto investito per la città. Ebbene, adesso sono stati resi noti i dati relativi alle multe per avere trasgredito all’applicazione di tale sistema in Sicilia per l’anno 2020. E ne sono state inflitte a raffica per averlo disatteso. Sono 159 Comuni per i quali la Regione ha appena decretato, come previsto dalla legge regionale 9 del 2015, le sanzioni per mancata o parziale spesa dei fondi di “Democrazia partecipata” dell’anno 2020: ben 19 nell’Agrigentino, 6 nel Nisseno, 30 nel Catanese, 5 nell’Ennese, 42 nel Messinese, 34 nel Palermitano, 7 nel Ragusano, 7 nel Siracusano e 9 nel Trapanese. Tutti insieme i 159 Comuni – che comprendono anche tre capoluoghi: Agrigento, Messina e Palermo – dovrebbero restituire alla Regione 1.398.911 euro. Per 95 Comuni si tratta di restituzione totale, e ciò perché, secondo la Regione, non hanno speso nemmeno un euro dei fondi disponibili. Per gli altri 64 la restituzione è parziale allorchè hanno speso solo una parte delle somme a propria disposizione. Sono stati multati per oltre 10.000 euro 37 Comuni, tra cui Palermo con 302.000 euro da restituire, e Messina con 110.000 euro. E ancora: Vittoria con 41.932 euro da restituire, Marsala 24.352, Paternò 23.756, Caltagirone 20.530, Lipari 20.036, Petralia Sottana 10.961, e Alessandria della Rocca, in provincia di Agrigento, 20.048. Per gli altri 28 Comuni dei 37 sono previste sanzioni tra i 10.000 e i 20.000 euro. Sono invece 43 i Comuni che perdono tra i 5.000 e i 10.000 euro. Tutto il resto delle multe è più basso, con 35 sanzioni sotto i 1.000 euro. “E’ prevedibile però – spiega il team di “Spendiamoli Insieme”, un progetto di monitoraggio civico sulla “Democrazia partecipata” – che arrivi nei prossimi mesi un decreto di aggiornamento delle sanzioni da parte della Regione. Nel 2020 per la “Democrazia partecipata” in Sicilia erano disponibili in tutto 4.642.000 euro. Al netto delle eventuali correzioni – concludono i ricercatori – il dato generale per il 2020 registra una media di poco meno di 1 euro restituito ogni 3. Ed è un dato che replica più o meno quello relativo al 2019. Si dovrà invece aspettare ancora un anno per avere i dati ufficiali sulle sanzioni riguardanti il 2021”. In riferimento invece al consuntivo del 2022, 1 Comune su 4 risulta inadempiente. Sono state infatti 96 su 391 (il 24,8%) le città che non hanno attivato i processi e sono destinate a perdere le somme disponibili e ad essere multate. Gli impegni di spesa nel 2022 ammontano complessivamente a 2.668.344, di cui 274.838 euro nella provincia agrigentina. Il totale della spesa equivale a circa il 60% delle somme effettivamente disponibili.

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