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Messina Denaro e Laura Bonafede, altre epistole

Altri particolari sull’ordinanza di arresto di Laura Bonafede, l’insegnante di Campobello di Mazara in rapporti con Matteo Messina Denaro durante la latitanza.

Emergono altri dettagli dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, Alfredo Montalto, a carico dell’insegnante di Campobello di Mazara, Laura Bonafede, in rapporti con Matteo Messina Denaro del quale avrebbe protetto e favorito la latitanza. “Donna” sarebbe il nome in codice della madre di Laura Bonafede, e con “Uomo”, invece, sarebbe indicato il padre della Bonafede, ovvero il capomafia defunto di Campobello di Mazara, Leonardo Bonafede. E in un ‘pizzino’ scoperto dai Carabinieri, Laura Bonafede, riferendosi a suo padre, “Uomo”, e a Messina Denaro indicandolo in terza persona con il nome in codice “Depry”, così lei avrebbe scritto al boss: “Tu sai che non piango facilmente ma è da un po’ di mesi che appena penso e parlo di Uomo piango e quando leggo e penso a Depry piango. E’ sinonimo di impotenza, non posso far niente per cambiare questa realtà”. Poi Laura Bonafede sarebbe stata a conoscenza delle frequentazioni di Messina Denaro con altre donne, e una di loro la indica come “Sbrighisi”. E dietro tale soprannome si nasconderebbe un’insegnante di matematica di Campobello di Mazara che, dopo l’arresto del boss, si è precipitata dai Carabinieri e ha raccontato: “L’ho conosciuto al supermercato. Io stavo vivendo una crisi coniugale. Ne è nata una relazione durata fino a pochi giorni prima del suo arresto. Sapeva ascoltarmi, mi faceva sentire importante. Che fosse il latitante ricercato in mezzo mondo, l’ho scoperto solo dopo l’arresto. A me si è presentato come il medico in pensione Francesco Salsi”. Altre lettere tra Laura Bonafede e Messina Denaro sono state trovate nel covo del capomafia a Campobello di Mazara. La Bonafede invece si sarebbe disperata per dovere bruciare le sue lettere. Infatti, così lei scrive a lui: “Sai, mi è piaciuta questa tua lettera: lunga e piena di bei pensieri e bellissime parole, mi dispiace che le distruggo perché rileggerle ogni tanto mi farebbe bene al cuore. Vero è che mi hai fatto vivere delle meravigliose esperienze e che sei e sarai sempre, sempre, sempre nei miei pensieri. E vedi che questo mio ‘sempre’ finirà con me!”. Poi è lui che scrive a lei il 3 aprile del 2015, la indica con il nome in codice “Blu”, e le ricorda i rapporti pregressi: “Eravamo una famiglia. Hai detto bene, hai detto giusto, hai detto la verità Blu. Eravamo davvero una famiglia. Blu, io non so quello che sarà di me. Ma se avrò un ultimo attimo per pensare, in quel mio attimo il mio ultimo pensiero sarà per te”. Poi tra i pizzini sequestrati vi è anche una lettera datata 2012 e firmata da “Loredana”, che sarebbe un altro nome in codice di Laura Bonafede. E si legge: “Ne avevo sentite tante su di te, anche troppe. Ma mai avrei pensato di poterti io conoscere, semplicemente non rientrava nei miei piani di vita, ancora più semplicemente non ci avevo mai pensato. Ad un tratto è accaduto che ti ho incontrato, oggi posso dire che ho conosciuto un uomo particolare, diverso, se vuoi originale e unico sicuramente, ma non dirò come sei, è cosa mia come sei. Ti dico soltanto che è stato un gran peccato che il mondo non ti abbia compreso Amico Mio. Sei rimasto uomo nella sconfitta, E chiunque ti ha conosciuto, non si dimenticherà mai di te. Mi reputo fortunata a far parte della tua vita, e provo pena per chi non ha avuto o voluto questo privilegio”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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