La Giunta regionale, su proposta dell’assessorato all’Agricoltura, ha dichiarato lo stato di crisi eccezionale per il settore uva da tavola Igp di Canicattì, in provincia di Agrigento, e Mazzarrone, in provincia di Catania. Il settore è attanagliato da gravi difficoltà sia nella produzione che nella distribuzione a causa dell’aumento della spesa energetica che ha determinato costi di produzione pari a 0,60 euro al chilo contro un prezzo medio di vendita di 0,20-0,30 euro al chilo, con una perdita complessiva di circa 200 milioni di euro. A ciò si è aggiunto il recente aumento dei tassi di interesse che ha colpito ulteriormente le aziende del settore che sono particolarmente esposte con il sistema bancario perché anticipano rilevanti somme necessarie alla coltivazione. Incidono poi le criticità strutturali del comparto, come la concorrenza internazionale e la variabilità delle richieste dei consumatori dei vari Paesi europei. L’obiettivo della Regione adesso è anche quello di avviare un programma di qualificazione e orientamento al mercato dell’uva da tavola in Sicilia attraverso strumenti di politica agricola comune da elaborare di concerto con i produttori.