Il sindacato Cisal Csa ha chiesto all’assessore regionale alla Sanità, Giovanna Volo, e al commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo, Daniela Faraoni, un incontro urgente in riferimento alla proroga dei contratti dei 53 programmatori informatici in scadenza il prossimo 30 aprile. Si tratta di programmatori assunti dall’Azienda sanitaria provinciale di Palermo con contratto a tempo determinato attraverso un concorso pubblico del 2020. Il sindacato Cisal Csa, tramite il segretario generale, Giuseppe Badagliacca, spiega: “Dopo 30 mesi di servizio, il 30 aprile i 53 programmatori saranno mandati a casa. Non si comprende tale scelta, perché attualmente vi è un vuoto nella dotazione organica dell’Azienda pari a 53 figure professionali di Programmatore, per le quali è stato bandito un concorso, non ancora definito. Le risorse economiche non mancano in quanto i posti sono previsti in dotazione organica e sono in attesa di essere coperti dai vincitori del concorso in itinere. La mancata proroga degli attuali 53 risulta in contrasto con i principi di logica e razionalità, perché gli attuali programmatori con contratto a termine occupano posti vuoti in organico di cui l’amministrazione necessita. Non risultano, infatti, modifiche al fabbisogno di professionalità dell’Azienda. La mancata proroga provocherà ricadute negative sui servizi resi ai cittadini. In assenza di risposte saremo costretti ad indire tutte le forme di tutela previste dalle norme vigenti civili e penali”.