Una famiglia di tre persone è miracolosamente salva a fronte dell’incidente stradale che, invece, ha provocato sei morti domenica sera tra Custonaci e San Vito Lo Capo. Si tratta di Giovanbattista Donato, la moglie Valentina Grammatico e la piccola Gaia di 12 anni. Donato ha testimoniato ai Carabinieri: “E’ stato terribile, ci sentiamo dei miracolati, perché se non avessi avuto l’intuito di sterzare a sinistra noi saremmo stati sicuramente le altre vittime di questa tragedia. Ancora ora quando ci penso mi vengono i brividi. L’Alfa Romeo circa 300 metri prima dell’impatto ha cominciato a sbandare a destra e a sinistra e poi si è schiantata contro il Doblò. Domenica è stata solo fortuna. Uscito da Custonaci, ci siamo ritrovati dietro il Doblò Fiat, facevamo 70 all’ora, non di più, forse anche meno. Si capiva che era gente non del posto. Ad un certo punto, arrivato sul rettilineo, mi sono accorto di quanto stava per accadere e così in maniera decisa ho sterzato a sinistra finendo sulla cunetta, mentre l’Alfa Romeo che arrivava dalla direzione opposta, come un proiettile, finiva contro il Doblò. Un impatto devastante, ancora ho nelle orecchie il rumore di quel botto. Io, mia moglie e mia figlia ci siamo salvati perché andavamo piano e stavamo dietro al Doblò. Un miracolo, un vero miracolo. Sono stato il primo a chiamare il 118, mi hanno chiesto quante persone erano rimaste coinvolte e com’era la situazione per dare il giusto soccorso, poi mi hanno passato i Vigili del fuoco e anche loro volevano capire cosa trovavano all’arrivo. Ho confermato che avevo verificato di persona, andando vicino alle due autovetture, ma che non ero riuscito a fare nulla perché le portiere erano bloccate, e nessuno dava segnali. Ho specificato che non riuscivo a capire quante persone vi fossero nel Doblò Fiat perché l’Alfa Romeo gli era finita sopra schiacciando i passeggeri per poi finire la corsa appena qualche metro dopo. Nell’Alfa ho verificato che vi erano due persone e che la donna respirava ancora”.