La notte tra il 28 e il 29 marzo ricorre l’82° anniversario della tragedia di Capo Matapan, avvenuta nel 1941, ed in cui morirono 2331 marinai italiani di cui 354 siciliani e 27 originari della provincia di Agrigento: 3 di Agrigento, 3 di Sciacca, 5 di Licata, 6 di Porto Empedocle, 1 di Realmonte, 2 di Siculiana, 1 di Palma di Montechiaro, 3 di Ravanusa, 1 di Menfi, 1 di Castrofilippo, 1 di Campobello di Licata. I sopravvissuti agrigentini sono stati Pompilio Di Betta, Giuseppe Provvido e Stefano Dazio. E gli empedoclini Giovanni Lazzara e Carmelo Melluso. Stefano Dazio è stato autore del libro “Capo Matapan”. I caduti furono vittime dello scontro navale avvenuto nella notte tra il 28 e il 29 marzo 1941 al largo di Capo Matapan, nel mare Egeo. La battaglia, conclusasi con una netta vittoria britannica, evidenziò l’inadeguatezza della Regia Marina ai combattimenti notturni e consegnò temporaneamente alla Royal Navy il dominio del Mediterraneo, infliggendo gravi perdite, soprattutto materiali, alla Regia Marina e condizionandone le future capacità offensive.