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“Regionali”, fibrillazione Pd

Crocetta ha incontrato Renzi a Palermo. Si è ipotizzato un passo indietro del presidente della Regione, magari sollecitato dallo stesso segretario nazionale del Partito Democratico. E invece no. Crocetta mantiene irremovibile la barra del timone, avanti tutta, e le sue parole sono: “Io sono il naturale candidato alla presidenza della Regione. Lo Statuto del Partito democratico prevede che il presidente uscente sia il naturale candidato. L’unica alternativa è fare le primarie, che devono essere richieste dal 30 per cento della direzione. È tutto scritto, nero su bianco: delle primarie ho parlato anche con Renzi, che non ha escluso nulla. Avevo detto che avrei fatto un passo indietro se ci fosse stato Piero Grasso. Tramontata quell’ipotesi, non mi pare che ci sia un altro Grasso dietro l’angolo. Sono venuti fuori alcuni nomi, ma non c’è il tempo per costruirli nell’immaginario sociale. Rita Borsellino non era un’invenzione dell’ultima ora, eppure ha perso. Come arrivarci? Sono stato io a proporre una possibilità al Pd. Si facciano le primarie, si scelga democraticamente rispettando lo Statuto”. Dunque, matematicamente Crocetta assume il ruolo della costante indipendente, lui è e sarà candidato, indipendentemente e a prescindere dalle variabili. E il Partito Democratico, e più in genere la coalizione di centrosinistra, che al momento esiste solo teoricamente, è sempre più una variabile, e molto variabile, dipendente, altrettanto molto. La punta del compasso su cui ruotare il cerchio dell’alleanza sarebbe il “modello Palermo” cavalcato da Orlando sindaco a Palermo. Però, ecco le variabili dipendenti, occorre che sia d’accordo, e alleato, il centro, quindi Alternativa Popolare di Alfano e i Centristi di D’Alia. Verso Alfano è stato inviato in missione nelle vesti di ambasciatore il ministro Graziano Delrio. Nel frattempo, dal cilindro del Pd saltano fuori altri papabili candidati che parteciperanno al conclave della scelta. Dopo Fabrizio Micari, alias Orlando, ecco anche il vicepresidente dell’Assemblea regionale, Giuseppe Lupo, alias Franceschini, e il sottosegretario alla Sanità, Davide Faraone, alias Renzi. Se, ancora nel frattempo, la missione Alfano si concluderà con successo, sarà più accreditato il candidato presidente centrista, Gianpiero D’Alia, teorico e praticante del centro dialogante con Renzi.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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