Il Consiglio Superiore della Magistratura ha revocato in autotutela una propria precedente delibera disponendo l’ ammissione l’Avv. Ignazio Gennaro, già dirigente del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, al tirocinio ai fini della nomina a giudice onorario di pace e di Vice procuratore Onorario presso la Corte di appello di Palermo.
Il Csm ha infatti accolto le eccezioni formulate dall’Avv. Gaetano Caponnetto dopo l’esclusione dall’ammissione al tirocinio dell’Avv. Gennaro per le sedi prescelte nel distretto di Corte di Appello di Palermo per la carenza del requisito anagrafico di cui all’art. 4, comma 1 lett. e) del D.Lgs. n. 116/2017.
L’Avv. Caponnetto aveva chiesto l’annullamento o la revoca del provvedimento di esclusione in adesione al principio sancito dal Giudice amministrativo il quale ha rilevato la illegittimità della disposizione del bando in quanto atta a integrare una inammissibile deroga al principio generale enunciato dall’art. 2 comma 7 del DPR 9 magio 1994, n. 487, secondo cui nelle procedure concorsuali i requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel bando di concorso per la presentazione della domanda di ammissione.
Ritenute fondate le eccezioni, il Consiglio Superiore della Magistratura ha così ammesso l’Avv. Ignazio Gennaro al tirocinio ai fini della nomina a giudice onorario di pace e di Vice procuratore onorario.