Oggi si incardina la Finanziaria in Assemblea Regionale. Obiettivo: l’approvazione entro l’8 febbraio. Gli interventi di Schifani e Falcone.
Oggi lunedì 30 gennaio la Finanziaria della Regione si incardina in Aula dopo l’ok in Commissione Bilancio, dove è stata appesantita di centinaia di emendamenti. E inizia l’iter di valutazione e approvazione verso il traguardo ambito, ovvero la votazione finale entro l’8 febbraio. E l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, saluta così l’avvio dei lavori nel cantiere in Assemblea: “Dopo una lunga e proficua sessione di lavoro in Commissione Bilancio, ha preso forma una legge di Stabilità dal valore complessivo di 16,5 miliardi di euro che si poggia su tre pilastri: la certezza dei conti, il sostegno all’economia e allo sviluppo, l’ascolto di tutte le forze politiche e sociali della Sicilia. Non c’è un solo settore che non sia stato toccato dall’intervento della Regione, a dimostrazione dell’attitudine servente che ispira l’azione di governo della giunta Schifani”. Poi, più nel dettaglio, Falcone aggiunge: “La manovra garantisce l’equilibrio finanziario della Regione, abbracciando diverse iniziative dal chiaro approccio interventista, tese a favorire la ripresa economica. In primo luogo ricordiamo le misure per potenziare l’azione dell’Irfis e un utilizzo finalmente compiuto dei fondi extraregionali a nostra disposizione per avere ricadute certe nel tessuto produttivo e occupazionale dell’Isola. In un contesto di forte inflazione, la Regione ha voluto mandare un segnale anche al mondo dei dipendenti e del precariato che vede contrarsi il proprio potere d’acquisto. Per i lavoratori forestali, i Pip e i lavoratori Rmi abbiamo formalizzato l’adeguamento Istat e l’aumento dei salari, mentre introdurre le 36 ore settimanali per i lavoratori Asu significa dare dignità a una categoria bistrattata da anni, come da impegno che lo stesso presidente Schifani aveva assunto. Inoltre – conclude Falcone – una spinta decisiva arriva dalla nostra Finanziaria ai Comuni siciliani: alla certezza dei trasferimenti ordinari, di cui anticiperemo a maggio le prime tre trimestralità, affianchiamo la misura straordinaria del Fondo di progettazione da 200 milioni di euro. Le amministrazioni locali potranno così avvalersi di risorse e professionalità aggiuntive per cogliere tutte le opportunità di finanziamento che si prospettano nell’attuale congiuntura”. E il presidente della Regione, Renato Schifani, rilancia: “Siamo chiamati a coniugare l’esigenza di garantire l’equilibrio dei conti con il dovere di far fronte alle conseguenze di una congiuntura economica e sociale particolarmente difficile a causa degli effetti della pandemia e della guerra. Questo deve richiamare tutti noi a un maggiore senso di responsabilità. Il governo regionale con questa manovra finanziaria sta facendo la propria parte. Ringrazio la Commissione Bilancio per il lavoro svolto e auspico che in Aula, con tutte le forze politiche anche di opposizione, si instauri un clima costruttivo, pur nella differenza naturale di posizioni, che miri all’esclusivo interesse dei siciliani”.