Ad Agrigento perpetrata una tentata rapina all’Unicredit al Villaggio Mosè: due malviventi armati di pistola e, secondo testimoni, con accento spiccatamente catanese, sono irrotti nella filiale e hanno rinchiuso in un locale clienti e dipendenti. Poi però sono scappati a mani vuote per causa non ancora accertata. Indagini in corso. Gabriele Urzi, segretario provinciale Fabi Palermo, commenta: “Dall’inizio dell’anno questo è il terzo evento criminoso che si registra in Sicilia. Ancora una volta le banche pensano che basti l’eccellente opera delle forze dell’ordine, ma ormai è chiaro che non si può risolvere il problema facendo affidamento solo sul valido lavoro di prevenzione e di indagine di polizia e carabinieri. Le banche investono in sicurezza, ma non bastano i tanto sbandierati 500 milioni di euro spesi se si continua a vivere in un clima di terrore. Occorre dotare le filiali di sistemi sempre più sofisticati e soprattutto aumentare massicciamente il budget da destinare alla sicurezza. Inoltre, è fondamentale, nei casi più critici, ripristinare e aumentare la guardiania armata che costituisce il deterrente principe per i malintenzionati e che è stata drasticamente ridotta per ridurre i costi”.