I disoccupati che percepiscono ormai da anni il Reddito di cittadinanza hanno ancora una volta protestato a Palermo innanzi alla Presidenza della Regione. Al termine del corteo del 21 dicembre scorso i manifestanti ottennero la promessa di un incontro con il presidente Schifani, ma fino ad oggi non vi è stata nessuna convocazione. Ecco perché è stato organizzato un secondo presidio, adesso permanente. Uno dei rappresentanti, Davide Grasso, afferma: “Siamo di nuovo qui e non ci fermeremo perché vogliamo garanzie: o un lavoro dignitoso per tutti i percettori che perderanno il reddito già a partire da luglio oppure un sussidio per poter vivere. Difendere il reddito significa lottare contro il lavoro in nero, contro lo sfruttamento, contro i salari da fame e contro l’emigrazione forzata dalla Sicilia. Prima bisogna creare il lavoro per permettere a tutti di restare in questa terra con dignità, e poi si potrà mettere in discussione il Reddito di cittadinanza”.