E’ scontro alla Regione per la plurimilionaria partecipazione della Sicilia al Festival di Cannes. I dettagli sulla miccia esplosa intorno alla Costa Azzurra. La Corte dei Conti ha avviato un’inchiesta.
Il caso della vetrina della Sicilia al festival francese di Cannes, costata ai siciliani che pagano le tasse 3 milioni e 750mila euro, agita la navigazione della barca appena salpata del governo Schifani, e rischia di compromettere irrimediabilmente i rapporti con i “Fratelli d’Italia”, e in particolare con il “fratello” Francesco Paolo Scarpinato, assessore regionale al Turismo, che, come il suo predecessore, il “fratello d’Italia” anche lui, Manlio Messina, ha finanziato “Sicily, Woman and Cinema”, la mostra fotografica che rappresenterà la Sicilia al 76esimo festival di Cannes. Messina però ha concesso 2 milioni e 200mila euro, e adesso Scarpinato 3 milioni e 750mila euro. Forse a causa dei costi lievitati per il caro bollette? Boh. Sarà Scarpinato a spiegarlo a Schifani. Sì perché l’avvocato presidente della Regione non è stato a conoscenza di nulla. Ha letto le interrogazioni del Partito Democratico, firmate da Antonello Cracolici e da Michele Catanzaro, è saltato dalla sedia, ha impugnato la penna e ha scritto all’assessore Scarpinato: “La si invita cortesemente a fornire tutti i dettagli con la documentazione degli atti rispetto alle determinazioni assunte”. Punto. I quasi 8 miliardi di lire sono stati destinati, senza bando di gara ma con una procedura negoziata, ad una società con sede in Lussemburgo, la “Absolute Blue”. Nella lista della spesa tra il tanto altro vi sono: 920mila euro solo per l’affitto del salone dell’Hotel “Barriere Majestic”, il noto albergo a 5 stelle sulla Croisette. In tale salone sarà allestita “Casa Sicilia”, con una sala vip destinata a ricevere gli artisti che si avvarranno degli spazi della Regione Siciliana per le conferenze stampa, le presentazioni dei film in concorso, e per i pranzi e le cene. Poi ancora 511mila euro stanziati per “Animazioni, conferenza stampa e consumi”. E poi 306mila euro per i pannelli pubblicitari, e più di 790mila euro di manodopera complessiva. Per gli ospiti della Regione la spesa sarà di appena 29.760 euro. La società lussemburghese, la “Absolute Blue” incasserà l’8 per cento del totale, ovvero 227mila euro. Ha ottenuto il finanziamento senza bando ma con “procedura negoziata” perché “esclusiva titolare del format Woman and Cinema”. Ha quattro dipendenti, un patrimonio netto di 300mila euro, asset per un milione di euro, e l’ultimo bilancio disponibile è al 31 dicembre 2020. L’assessore Scarpinato, che dalla Regione ha ricevuto un rimborso spese di 2157 euro per una missione ricognitiva a Cannes da 5 al 7 dicembre, replica: “In conformità con quanto previsto dal codice degli appalti, gli uffici hanno proceduto mediante procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara, in forza del diritto di esclusività in ambito artistico ed organizzativo in capo alla società lussemburghese Absolute Blue, titolare in esclusiva del format Woman and Cinema, nonché dell’organizzazione anche sotto il profilo logistico dell’evento al Festival Internazionale del Cinema di Cannes 2023. Per quanto riguarda le capacità tecniche e finanziarie della società affidataria, sono state puntualmente verificate dalla stazione appaltante. L’evento è già tra le iniziative programmate dal precedente Governo regionale per il 2023, nell’ambito del Piano di sviluppo e coesione 2014-2020 approvato dal Comitato di sorveglianza, secondo gli obiettivi apicali allora delineati e condivisi dalla Giunta regionale. Pertanto la Regione Siciliana non avrebbe potuto destinare ad altre finalità le somme impiegate per la realizzazione di tale progetto e per la sua presentazione presso Casa Sicilia”.