E’ stata depositata dalla Procura di Palermo la consulenza sul telefonino cellulare di Gaia Randazzo, la ragazza di 20 anni scomparsa la notte tra il 10 e l’11 novembre scorsi, sul traghetto della Gnv partito da Genova e diretto in Sicilia. Il tecnico incaricato dai magistrati non ha dubbi: la ragazza si sarebbe suicidata lanciandosi in mare. Tale convinzione si basa su alcuni video registrati da Gaia in cui si comprenderebbe con evidenza la volontà di suicidarsi probabilmente per una delusione d’amore. I video non sono mai stati inviati ma conservati nel cellulare. I genitori di Gaia, attesa in Sicilia dalla nonna, hanno sempre contestato l’ipotesi del suicidio, ritenendo che la ragazza non avesse motivi per compiere tale gesto estremo, e hanno più volte sollecitato ulteriori indagini.