Il governo Schifani ottiene dall’Assemblea la procedura d’urgenza per approvare le variazioni di bilancio. Il presidente della Regione rende le dichiarazioni programmatiche.
Il governo Schifani ha chiesto e ottenuto dall’Assemblea regionale l’ok alla procedura d’urgenza per l’approvazione del disegno di legge sulle variazioni di bilancio. La conferenza dei capigruppo ha stabilito che le Commissioni di merito dovranno approvare il testo entro domani sabato. E la Commissione Bilancio, invece, entro martedì quando, alle ore 18, scadrà il termine per la presentazione degli emendamenti in Assemblea dove poi si inizierà ad esaminare il testo mercoledì. In aula il Presidente della Regione, Renato Schifani, ha reso le sue dichiarazioni programmatiche di inizio legislatura. “Ho sempre creduto nella democrazia parlamentare e, anche se eletto direttamente dai cittadini, sono un convinto sostenitore della sovranità e dell’autorevolezza del Parlamento. Dobbiamo realizzare quelle riforme strategiche che da un lato rendano più efficiente la macchina burocratica e decisionale sulle autorizzazioni, e dall’altro lato razionalizzino la spesa regionale così come ci viene richiesto dalla Corte dei Conti”. Poi, tra l’altro, dopo avere assicurato impegno e atti concreti contro corruzione e infiltrazioni mafiose, Schifani, in tema di Sanità, ha rilanciato il ruolo del privato, e ha spiegato: “La nuova Sanità dovrà guardare senza riserve al privato convenzionato, sia ospedaliero che diagnostico, nella consapevolezza che l’assistenza sanitaria costituisce una pubblica funzione, al di là del soggetto che la eroga, sia pubblico che privato. Occorre quindi abbattere ogni forma di pregiudizio, sapendo coniugare una leale sinergia tra due mondi che stanno dalla stessa parte: la salute del cittadino. Soltanto così potremo anche abbattere le inaccettabili liste di attesa a cui sono sottoposti molti pazienti che chiedono e hanno diritto ad una indagine strumentale e diagnostica immediata per la scelta della terapia”. E poi, ancora tra l’altro, il presidente della Regione si è soffermato sull’argomento dei termovalorizzatori. E ha prospettato: “Condivido il progetto di realizzare a Palermo uno dei due termovalorizzatori previsti dall’ex governo Musumeci: uno sul versante occidentale della Sicilia e l’altro su quello orientale. Chiederemo al governo nazionale l’approvazione della cosiddetta ‘norma Gualtieri’, voluta per Roma, che consenta anche ai sindaci delle due città metropolitane coinvolte, Palermo e Catania, di avere poteri speciali idonei a sveltire le procedure. E’ vergognoso sperperare denaro pubblico per trasportare rifiuti all’estero”.