Il Consiglio dei ministri ha deliberato il rientro dalla posizione di disponibilità del dirigente generale di pubblica sicurezza Renato Cortese, per il conferimento delle funzioni di Direttore dell’Ufficio centrale ispettivo del Ministero dell’Interno. L’ex questore di Palermo, noto per avere arrestato il boss di Cosa Nostra Bernardo Provenzano, ed anche i mafiosi Giovanni Brusca e Gaspare Spatuzza, era stato rimosso dall’incarico dopo la condanna subita in primo grado per il caso Shalabayeva. La condanna poi è stata ribaltata nel processo d’Appello: Cortese è stato assolto con formula piena.