La Guardia di Finanza ha imposto l’obbligo di dimora ad un funzionario della Regione di 60 anni, di Palermo, già in servizio al Dipartimento acqua e rifiuti. E ha imposto a carico di un imprenditore di Agrigento di 53 anni, operante nel settore dei rifiuti, il divieto di esercitare attività d’impresa per un anno. Il funzionario regionale, sfruttando il proprio ruolo in assessorato, avrebbe favorito l’imprenditore rilasciandogli delle autorizzazioni ambientali. E l’imprenditore, in cambio, avrebbe investito circa 1 milione di euro in due società di trading finanziario, con sede a Milano, amministrate dal figlio del funzionario regionale, adoperandosi anche per procacciare altri investitori. Il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Palermo commenta: “L’attività testimonia la costante attenzione e il perdurante impegno profuso dalla Guardia di Finanza nell’ambito delle indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Palermo nel contrasto a tutte le forme di corruzione e di reati contro la pubblica amministrazione che alterano le regole della sana concorrenza e danneggiano gli onesti”.