Ad Agrigento al palazzo di giustizia in via Mazzini la Cgil Funzione pubblica ha organizzato un incontro con i lavoratori. Nel corso dell’assemblea sindacale si è discusso della stabilizzazione dei nuovi funzionari del processo e operatori giudiziari, dell’applicazione del nuovo contratto di lavoro soprattutto in riferimento alle progressioni di carriera ed economiche, e delle mobilità interne del personale. Il segretario della Cgil Funzione pubblica di Agrigento, Enzo Iacono, afferma: “I lavoratori assunti a seguito di un progetto sostenuto dal Pnrr per l’eliminazione degli arretrati negli uffici dei magistrati, rischiano di vedersi sostituiti da una seconda ondata di funzionari, sempre a tempo determinato. Ciò, oltre che una cosa assolutamente negativa per questi giovani laureati che stanno riponendo dei grandi sforzi per gli incarichi a loro affidati a supporto dei magistrati, sarebbe dannosa anche per la stessa Amministrazione Giudiziaria, che in questi mesi ha provveduto e sta provvedendo a formare i giovani funzionari, e che, invece, dovrebbe ripartire da capo con altre 8.000 unità di personale e per un periodo ancora più breve. Il tutto in un quadro di gravissime carenze di organico”.