“Il Ponte sullo Stretto di Messina è tra le priorità del governo Meloni e del ministro Salvini: speriamo che sia la volta buona”. L’intervento del presidente degli Architetti agrigentini, Rino La Mendola.
La costruzione del ponte sullo Stretto di Messina rientra nel programma amministrativo del governo Meloni. Sulla progettazione, secondo l’Ordine degli Architetti di Agrigento, dal 1981 ad oggi sono state buttate al vento ingenti risorse per un importo complessivo di circa un miliardo di euro. Gli architetti agrigentini ritengono tale opera indispensabile e strategica per rilanciare il corridoio Berlino-Palermo e, di conseguenza, il ruolo della Sicilia e di Agrigento quale Porta d’Europa nel Mediterraneo, in ambito turistico, economico e commerciale. Il presidente dell’Ordine, Rino La Mendola, afferma: “Speriamo che sia la volta buona. Il Ponte richiamerebbe automaticamente gli investimenti per l’alta velocità su strada gommata e soprattutto su strada ferrata, per l’ammodernamento e la velocizzazione della viabilità interna e per potenziare i porti, in modo che siano in grado di garantire l’attracco delle navi da crociera e dei grossi mercantili in transito nel Mediterraneo, diretti ai Paesi del Nord Europa. Sappiamo bene che troppe volte la politica ha rilanciato il Ponte senza raggiungere mai l’importante obiettivo. Tuttavia oggi vogliamo crederci ancora, puntando sulla dichiarazione del ministro Salvini che inserisce il Ponte tra i suoi obiettivi prioritari, e sul contestuale insediamento, nel ruolo di ministro delle Politiche del Mare e del Sud, di Nello Musumeci, di cui abbiamo avuto modo di apprezzare l’impegno e l’operatività sul tema delle infrastrutture nel ruolo di Presidente della Regione Siciliana. Aspettiamo atti concreti entro i primi cento giorni di attività del nuovo Governo nella consapevolezza che i cittadini sono oramai stanchi di slogan che la politica lancia da più di 40 anni, sprecando inutilmente ingenti risorse dello Stato per un’infrastruttura strategica mai realizzata”.