Il 37% delle leggi approvate dall’Assemblea Regionale siciliana, nel corso dei cinque anni della legislatura 2017 – 2022, è stato impugnato. Lo stop del Consiglio dei Ministri si è abbattuto su 47 leggi sulle 122 varate tra il 2018 e il 2022, sotto il governo di Nello Musumeci. Così emerge dal prospetto elaborato dall’ufficio del Commissario dello Stato per la Regione siciliana, aggiornato al 10 ottobre. L’annus horribilis è stato quello in corso, ben il 65% delle leggi non ha superato il vaglio del governo nazionale, con 9 provvedimenti su 14 dirottati innanzi alla Corte Costituzionale. Elevata anche l’incidenza nel 2021: il 52% è stato bocciato, 16 leggi su 31. La legislatura è iniziata bene: su 20 leggi solo 4, il 20%, sono state impugnate nel 2018. Nel 2019 il 35% (9 su 26). Nel 2020 il 29%, 9 leggi su 31. Tra 2021 e 2022, invece, è stata cassata più della metà delle leggi siciliane.