Tra oggi e domani la proclamazione e l’insediamento del neo presidente della Regione, Renato Schifani. Proseguono le consultazioni per la formazione del governo.
Oggi è proclamato il presidente della Regione, Renato Schifani. Cerimonia alle ore 17:30, nell’Aula magna del Palazzo di giustizia a Palermo. Invece, l’insediamento del nuovo governatore eletto lo scorso 25 settembre, e il conseguente passaggio delle consegne con il presidente uscente, Nello Musumeci, si svolgerà domani venerdì alle ore 18 a Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza. Nel frattempo, a 18 giorni dall’inizio dello spoglio per le elezioni Regionali siciliane, mancano i dati definitivi, e quindi non possono essere attribuiti i seggi e dichiarati eletti i deputati regionali. Sono state scrutinate 5251 sezioni su 5298. Mancano 42 sezioni nel Siracusano (42 nel capoluogo e una a Lentini), 2 ad Agrigento, e 2 nel Comune di Villalba, nel Nisseno. Le schede sono state trasmesse agli Uffici centrali dei Tribunali competenti per circoscrizione, impegnati nelle verifiche per accertare i voti validi ottenuti da ciascuna lista e i voti validi di preferenza di ciascun candidato. Una volta definite queste operazioni, ciascun Ufficio centrale circoscrizionale comunicherà gli esiti della verifica all’Ufficio centrale regionale, costituito presso la Corte di Appello di Palermo, che renderà noto il superamento o meno della soglia di sbarramento del 5% da parte delle singole liste e quindi l’attribuzione dei seggi. Il conteggio dei voti potrebbe svelare nuove sorprese come avvenuto a Messina, dove uno scranno a Sala d’Ercole, inizialmente assegnato a Luigi Genovese, eletto con la lista “Autonomisti e Popolari”, è stato invece attribuito successivamente ad Alessandro De Leo, del movimento “Sud chiama Nord” di Cateno De Luca. E per Renato Schifani sono giorni di consultazioni in vista del varo della squadra di governo. Ha incontrato le delegazioni di Forza Italia, Fratelli d’Italia e il segretario regionale della Lega, Nino Minardo. E nei prossimi giorni è previsto il confronto con le altre forze politiche della coalizione di centrodestra che hanno contribuito al successo elettorale. Come già trapelato, per assegnare i 12 assessorati regionali dovrebbe essere applicato il metodo 3 – 3 – 2 – 2 – 2, ovvero 3 assessori ciascuno a Fratelli d’Italia e Forza Italia, e 2 ciascuno a Lega, Dc di Cuffaro, e Autonomisti di Lombardo. Per l’Ufficio di presidenza, invece, presidente e vice presidente tra Fratelli d’Italia e Lega, avendo Forza Italia già il presidente della Regione. E il vice presidente vicario all’opposizione.