Semaforo verde all’avviso pubblico per finanziare il “reddito di libertà”, da destinare alle donne vittime di violenza per sostenerle a superare contesti difficili e di degrado.
E’ stato approvato l’avviso pubblico a sportello per finanziare il “reddito di libertà” da destinare alle donne vittime di violenza, con l’obiettivo di sostenerle in un percorso di indipendenza economica ed emancipazione da contesti difficili e a volte di degrado o intraprendere, se possibile, un’attività di impresa. La misura è stata pubblicata dall’Assessorato regionale alle Politiche sociali ed è diretta ai Comuni che, in sinergia con i Centri antiviolenza o con le strutture di accoglienza ad indirizzo segreto iscritte all’Albo regionale, vogliono avviare un progetto personalizzato a favore delle donne vittime di abusi e maltrattamenti, anche con figli minori o disabili, per favorirne l’indipendenza economica, l’autonomia abitativa, l’occupabilità o la creazione di un’attività di impresa. Tra le spese ammissibili vi sono il contributo al pagamento del canone di affitto per abitazione o attività lavorativa, l’acquisto di attrezzature, arredi, materie prime, le spese di allaccio per le utenze, le polizze assicurative, le licenze, i permessi, le autorizzazioni. Le risorse sul capitolo prevedono una disponibilità di 234.364 euro fino ad esaurimento dei fondi. Potrà essere richiesta una somma annua non superiore a 10mila euro per ciascuna donna. Il numero di domande che ciascun Comune potrà presentare è indicato nell’avviso; i Comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore a 30 mila abitanti potranno presentare fino a 5 progetti personalizzati. L’assessore regionale alle Politiche sociale, Antonio Scavone, commenta: “Rendiamo finalmente concreta una misura che aiuterà alcune donne colpite da minacce o violenze a cambiare vita e intraprendere la strada del riscatto e dell’autodeterminazione. Prima di lasciare il mio incarico di governo contavo sull’attuazione di questo importante avviso, oggi immediatamente realizzabile”. Le istanze di partecipazione sono attese da lunedì prossimo, 10 ottobre, fino al 31 ottobre. L’istanza di contributo dovrà rispettare le caratteristiche pubblicate nell’avviso. Le domande potranno pervenire anche via posta elettronica certificata.