A Palermo all’Assemblea Regionale si è svolto il primo incontro operativo del movimento “Sud chiama Nord”. De Luca conferma e rilancia il governo “ombra”.
A Palermo, all’Assemblea Regionale, è stato battezzato il movimento politico “Sud chiama Nord”. A Palazzo dei Normanni si è svolto il primo incontro operativo della formazione di Cateno De Luca, appena reduce dal successo di consensi sia verso la propria candidatura alla presidenza della Regione, sia a favore dei propri candidati deputati, seduti accanto a lui: Ismaele La Vardera, Salvatore Geraci, Giuseppe Lombardo, Matteo Sciotto, Ludovico Balsamo e Davide Vasta. Tutti insieme per tracciare un percorso programmatico durante la legislatura. E dalla riunione è emersa la necessità di creare una rete territoriale con l’obiettivo di essere presenti con una propria lista in tutti i Comuni in cui si voterà il 13 novembre e la prossima primavera. A tal fine il 15 ottobre De Luca ha convocato a Enna tutti i candidati impegnati nella recente competizione elettorale regionale. E prospetta: “Sarà l’occasione per analizzare i risultati delle elezioni, tracciare bilanci e fissare nuovi obiettivi. Siamo nelle condizioni di ampliare e radicare la nostra presenza sull’intero territorio siciliano, e le Amministrative rappresentano il primo importante passo che ci consentirà di mettere a frutto il lavoro fatto fino ad oggi”. Poi Cateno De Luca ha confermato l’istituzione di un governo parallelo alla giunta di Schifani, con il compito di vigilare assumendo, tuttavia, una posizione costruttiva e non pregiudiziale. E De Luca riferisce: “Insieme ai colleghi deputati abbiamo affrontato il tema legato alla formazione del governo ‘Ombra’ che, come è stato deciso, sarà denominato ‘Governo di Liberazione’, perché il nostro obiettivo non cambia. Attraverso la nostra attività vogliamo portare la Sicilia a liberarsi da questa classe politica. Ad ogni assessore della giunta Schifani corrisponderà un nostro assessore. Un vero e proprio governo parallelo. Siamo pronti a scrivere una nuova pagina di storia politica della Sicilia”. E poi conclude: “Siamo il primo partito in Sicilia. Oggi abbiamo una responsabilità in più nei confronti degli oltre 500mila siciliani che hanno scelto di sostenerci. Dobbiamo dimostrare di essere proposta e non solo protesta, come continuano ad etichettarci. Ecco perché siamo pronti a lavorare al fianco del presidente Schifani con il nostro Governo ‘Ombra’, che sarà composto da uomini e donne libere, pronti ad una grande sfida. Esattamente come un’ombra seguiremo l’attività degli assessori in carica, proponendo delibere, disegni di legge, vigilando sull’operato del governo, per far sentire la nostra voce con alternative concrete”.