La Dia Direzione investigativa antimafia, su disposizione del procuratore reggente di Agrigento, Salvatore Vella, e del sostituto, Gloria Andreoli, ha sequestrato beni per un valore di 750mila euro ad una imprenditrice di Favara, Giusy Barba, 40 anni, attiva nel settore dell’assistenza agli anziani e disabili, indagata per i reati di appropriazione indebita e auto riciclaggio. Gli investigatori della Dia, attraverso l’analisi di scritture contabili, libri sociali, movimentazione di rapporti finanziari e altri numerosi documenti, hanno accertato che le persone coinvolte nell’indagine avrebbero re-impiegato il denaro provento dell’attività illecita derivante dalla gestione di una società cooperativa onlus. Il provvedimento di sequestro comprende 10 immobili e 2 rapporti di conto corrente bancario. Giusy Barba è l’ex moglie di Salvatore Lupo, “dominus” della Onlus ed ex presidente del consiglio comunale di Favara, ucciso il giorno di Ferragosto del 2021. Per il delitto è stato arrestato ed è sotto processo il padre della donna, Giuseppe Barba, che lo avrebbe assassinato per presunti contrasti economici legati alla separazione con la figlia. La stessa Giusy Barba è stata rinviata a giudizio insieme all’ex marito per estorsione nell’ambito di un’inchiesta che ipotizza il pizzo col metodo del “cavallo di ritorno” ai dipendenti della cooperativa.