L’ultima seduta dell’Assemblea Regionale conclude la legislatura. Scritte intimidatorie su alcuni manifesti elettorali a Poggioreale. Migranti e morti: l’appello di Fava.
A poco più di una settimana dal voto si è conclusa ufficialmente la legislatura. Si è svolta infatti l’ultima seduta tecnica dell’Assemblea Regionale. L’aula ha approvato i verbali delle sedute precedenti e alcune comunicazioni interne. E il presidente di Sala d’Ercole, Gianfranco Miccichè, commenta: “Per me e per tanti altri deputati è stata una legislatura straordinariamente positiva e bella. Per qualcun altro meno. Ringrazio il personale del Parlamento, i dipendenti, il segretario generale Fabrizio Scimè e tutti i parlamentari regionali, anche quelli che oggi non sono qui perché impegnati in campagna elettorale. Con questo atto formale dichiaro chiusa la sessione”. Sono stati pochi i deputati regionali presenti a Palazzo dei Normanni, e nel corso della seduta l’unica tra i banchi di Sala d’Ercole è stata Gianina Ciancio del Movimento 5 Stelle, che non è ricandidata alle prossime Regionali per la regola del doppio mandato: “Ho ritenuto giusto onorare fino all’ultimo il mio mandato. Anche se è stata una seduta breve per me è stata emozionante, la ricorderò in modo particolare”. Nel frattempo la campagna elettorale per l’elezione dei 70 deputati e del presidente della Regione si macchia di un atto intimidatorio. Lorenzo Giocondo, imprenditore agricolo di Poggioreale, candidato nel collegio provinciale trapanese con il movimento “Cento passi” di Claudio Fava, ha trovato sui suoi manifesti elettorali affissi sui muri le scritte: “Con 100 passi puoi truppichiare (che significa inciampare)” e poi: “Parla poco vivi bene”. Giocondo ha sporto denuncia ai Carabinieri. E racconta: “Mi ha chiamato un mio amico. Sono andato davanti ai manifesti e ho trovato le scritte. Non ho ricevuto minacce. I manifesti erano stati affissi sulla statale Palermo – Sciacca nello spazio del Comune”. I Carabinieri sono impegnati a riscontrare l’eventuale presenza di telecamere di video-sorveglianza. E lo stesso Claudio Fava è intervenuto a fronte di quanto accaduto lungo la traversata in mare di un gruppo di migranti siriani poi approdati a Pozzallo, e che hanno raccontato di sei morti durante il viaggio. E afferma: “Caterina Chinnici, Letta, Fratoianni, ma anche Bonino e Conte vengano con me a Pozzallo, frontiera insanguinata della Sicilia e dell’Europa. Sei morti, donne e bambini, a cui dobbiamo, almeno, un tardivo gesto di accoglienza e di amore. La linea di demarcazione resta sempre la stessa, a prescindere da campagne elettorali e schieramenti: umanità contro barbarie”.