Continua lo stato di agitazione del personale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, ex Provincia.
Questa mattina i dipendenti, insieme ai sindacati di appartenenza Cgil e Uil Funzione pubblica, si sono riuniti nell’aula Giglia per discutere della rimodulazione delle mansioni. All’ex Provincia, lavorano 468 dipendenti a tempo indeterminato e 134 a tempo determinato, e il commissario dell’Ente, Giuseppe Marino, ha disposto la copertura dei posti vuoti di cantoniere attingendo dai precari impiegati in funzioni amministrative all’interno degli uffici. Ecco allora che molti dei lavorati non ci stanno, rivendicano il fatto che le donne, al momento impiegate negli uffici, non possano ricoprire il lavoro di cantoniere. E i sindacati Cgil e Uil meditano il ricorso al Tar.
All’assemblea non era presente la Cisl Agrigento, che invece ha già presentato ricorso al Tar e ha già avuto un incontro con il Commissario Marino. Ascoltiamo Floriana Introito, segretario generale della Funzione pubblica.
Inoltre, la rimodulazione del personale ha riguardato anche il personale della Polizia provinciale che è stato aumentato attingendo dagli uffici di relazioni con il pubblico, e dei settori Sport, Spettacolo, Cultura, Affari Generali e Turismo. Di conseguenza, sono stati accorpati gli uffici di relazioni con il pubblico di Cammarata e Bivona, ed è stato ridotto del 60%il personale degli stessi uffici di Sciacca, Canicattì e Licata. Ascoltiamo il sindaco di Cianciana, Santo Alfano, portavoce dei lavoratori e dei Sindaci della Provincia di Agrigento.
Le interviste in onda al Vg di Teleacras.