A causa dell’elevato e insostenibile costo del gasolio, e degli effetti sul mercato del pesce, sono in fibrillazione le marinerie siciliane, in particolare a Mazara e Licata. Alcune hanno già annunciato e attuato azioni eclatanti per difendere le attività che rischiano il fallimento. Santino Adamo, presidente di FederPesca Mazara, dichiara: “Fermiamo i pescherecci in porto ad oltranza a causa del caro gasolio e delle grosse quantità di pescato invenduto”. A FerderPesca sono associati armatori di una quarantina di motopesca, la maggioranza della flotta mazarese ad oggi composta da una settantina di pescherecci che esercitano la pesca d’altura mediterranea del gambero rosso.