I sostenitori di Musumeci insorgono sui social e pubblicano un manifesto: “Adesso basta, decide il popolo”. Le altre proposte di candidatura alla presidenza. L’intervento di Minardo.
Il no a Stefania Prestigiacomo da parte di Fratelli d’Italia rivitalizza elettori, militanti, amici e simpatizzanti di Nello Musumeci, che sui social scrivono e rilanciano a tamburo battente: “Ribelliamoci in massa. Facciamo sentire il nostro urlo di dissenso”. E poi aggiungono: “Adesso basta. Decide il popolo e non Miccichè e frattaglie varie nelle carbonare stanze del potere. La partitocrazia è il male oscuro della politica. Musumeci condannato per averla combattuta in nome dei siciliani e per i siciliani”. E poi ancora: “Adesso basta. Basta alle pratiche discutibili che hanno condannato la Sicilia al degrado etico e morale! Basta alla prevaricazione dei prepotenti!” E infine l’hastag #MusumeciPresidente. Nel frattempo le altre forze politiche che compongono il centrodestra sono già pronte ad esprimere un loro candidato alla presidenza della Regione. Il Movimento per le Autonomie di Raffaele Lombardo ha indicato l’ex magistrato ed ex assessore regionale, Massimo Russo. La Lega rilancia adesso la candidatura di Alessandro Pagano, e il segretario regionale, Nino Minardo, afferma: “La Lega è l’unico partito che ha dimostrato di volere chiudere in fretta favorendo responsabilmente la sintesi. Io, lo ripeto, ho deciso di tornare a correre per il Parlamento nazionale ma siamo ovviamente prontissimi ad offrire alla coalizione la nostra proposta di candidatura. Ma andiamo alle cose serie e lasciamo ad altri il dibattito sui nomi che non mi ha mai appassionato. La Lega ha le liste pronte e stiamo riscontrando in queste ore numerose nuove adesioni di importanti pezzi di classe dirigente, militanti, professionisti, imprenditori. Noi siamo pronti e lavoriamo affinché anche nel programma nazionale del centrodestra siano inserite delle priorità per la nostra regione, prime fra tutti il Ponte sullo Stretto e i termovalorizzatori per risolvere l’annoso problema dei rifiuti che potranno finalmente diventare risorsa e non più costo. Di questo e tanto altro vorremmo parlare ai siciliani, e spero che i nostri alleati facciano presto chiarezza e favoriscano la sintesi attorno ad una proposta unitaria per la presidenza della Regione”.