Il segretario provinciale della Confael di Agrigento, Manlio Cardella, annuncia che è stato emanato da parte dell’impresa di nettezza urbana, Dedalo Ambiente, impegnata nel versante orientale della provincia di Agrigento, il licenziamento collettivo di 23 lavoratori. Lo stesso Cardella commenta: “Sarà un caso che le procedure di licenziamento siano state avviate in concomitanza con il periodo di franchigia nel quale non è possibile effettuare scioperi, così come previsto? In spregio alla rispettabilità delle istituzioni, e indifferenti al parere espresso dal tavolo tecnico dell’Ispettorato del Lavoro, il ‘Sistema Rifiuti’, tra Ato, Srr, Comuni, Cda e Commissari, diffidandosi vicendevolmente, ha applicato il “Metodo Picone”, dal nome del Presidente della Srr, che ha da sempre imposto procedure incomprensibilmente diverse per una medesima fattispecie di lavoratori. Infatti, il Commissario Liquidatore della Dedalo Ambiente, diffidato dal Commissario Straordinario della Dedalo Ambiente, ha proceduto a comunicare il licenziamento collettivo di ben 23 lavoratori dipendenti. I sindaci dei Comuni che sono parte dell’assemblea della Srr Ato 4 Ag Est dovrebbero porre rimedio agli atti inconsulti posti in essere dagli attuali organi di gestione della Dedalo e della Srr, i cui effetti aggraveranno senza dubbio le già pesanti situazioni debitorie dei Comuni, per il contenzioso legale che certamente ne deriverà, fatte salve le ulteriori iniziative che si riterranno più opportune a tutela dei lavoratori interessati”.