Da oggi iniziano delle riunioni interlocutorie del Movimento 5 Stelle in ciascuna provincia siciliana. La scelta dei candidati e il dibattito sulle alleanze.
In ambito nazionale è stato confermato definitivamente il no all’alleanza elettorale e politica tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico dopo lo strappo sul voto di fiducia al governo Draghi. Di conseguenza anche in Sicilia i 5 Stelle dovrebbero procedere solitari gravitando nel terzo polo o “terzo incomodo”, come lo ha definito il presidente Giuseppe Conte. Ed è tempo allora di scelta dei candidati ai 400 posti di deputato nazionale e ai 200 di senatore, e poi ai 70 seggi all’Assemblea Regionale. Da oggi, primo giorno della settimana, iniziano delle riunioni propedeutiche in ciascuna provincia dell’isola, in presenza o in video-conferenza, registrandosi compilando un modulo disponibile nelle pagine social del Movimento. Sono organizzate dal referente siciliano del Movimento 5 Stelle, il capogruppo a Sala d’Ercole Nuccio Di Paola, e si concluderanno il prossimo fine settimana con una riunione regionale. Gli incontri serviranno a gettare le basi organizzative per le campagne elettorali delle prossime consultazioni Politiche e Regionali, e ad analizzare il voto delle Primarie: insieme al Partito Democratico e agli altri partiti della coalizione di centrosinistra è stato eletto un candidato, Caterina Chinnici, ed ora bisogna decidere, a fronte della spaccatura irreversibile del campo progressista che parte da Roma, se davvero in Sicilia si vuole andare da soli, come sembra emergere dalle dichiarazioni di tutti gli addetti ai lavori. Inoltre bisogna tenere conto della regola della non candidabilità dopo due mandati. E quindi all’Assemblea Regionale non sono più candidabili 6 dei 15 deputati attualmente in carica: Francesco Cappello, Gianina Ciancio, Salvatore Siragusa, Giampiero Trizzino, Valentina Zafarana e Stefano Zito. E non vi sono soltanto i deputati regionali: a non potersi ricandidare saranno anche altri big siciliani come l’ex ministro della Giustizia, il trapanese di Mazara, Alfonso Bonafede, l’ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, la catanese Nunzia Catalfo, l’ex ministro della Salute, la catanese Giulia Grillo, l’ex capo politico, il senatore palermitano Vito Crimi, il senatore trapanese Vincenzo Santangelo, e poi i fratelli nisseni Cancelleri, tra l’attuale Sottosegretario a Infrastrutture e Trasporti Giancarlo Cancelleri, e la sorella deputata, Azzurra.