L’infermiere Vincenzo Villani Conti, sospeso dal servizio all’ospedale Cannizzaro a Catania e arrestato in carcere dalla Polizia perché avrebbe ucciso due pazienti donne inoculando loro due farmaci non prescritti, in sovradosaggio tossico, forse avrebbe ucciso anche altri tre pazienti per – si ritiene – vendicarsi dei trasferimenti da un reparto ad un altro da parte della direzione. Se così davvero fosse, l’infermiere non ha vendicato alcunché, se mai avesse dovuto vendicare, ma ha solo ucciso vigliaccamente degli innocenti indifesi e inerti. Sono stati riesumati cinque cadaveri, comprese le due donne. Nel corpo degli altri tre non sarebbero state trovate tracce di benzodiazepine, che ha ucciso le due donne. I familiari però, trattandosi di morti lo stesso giorno o poco più o meno, e trattandosi di morte inattesa perché le condizioni di salute non sarebbero state affatto gravi, hanno sollecitato una perizia tossicologica per verificare l’eventuale presenza di altro tipo di farmaci non prescritti e tossici che potrebbero essere stati inoculati allo stesso modo dall’infermiere presunto killer.