La Cassazione ha confermato la sentenza emessa il 19 febbraio del 2021 dalla Corte d’Assise d’Appello al processo per l’omicidio dell’imprenditore di Ravanusa, Paolo Vivacqua, ucciso con sette colpi di pistola nell’ufficio della sua impresa, a Desio, il 14 novembre del 2011. I giudici hanno assolto i presunti mandanti del delitto, Salvino La Rocca e Diego Barba, e condannato a 24 anni di reclusione ciascuno i presunti esecutori materiali: Antonino Giarrana e Antonino Radaelli. Già in primo grado e in Appello è stata assolta anche Germana Biondo, moglie di Paolo Vivacqua.