Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha rinviato a giudizio Francesco Morgante, 52 anni, Anna Maria Nobile, 49 anni, Giovanni Giglia, 56 anni, e Giuseppe Butticè, 57 anni, tutti di Favara, presunti responsabili di una truffa a danno dello Stato perpetrata tramite la gestione illecita di centri di accoglienza per migranti richiedenti asilo politico tra le province di Agrigento e Caltanissetta. Avrebbero fraudolentemente ottenuto contributi e finanziamenti pubblici, derivanti da rette giornaliere per l’accoglienza di migranti, che sono state però “fittiziamente sostenute ed illecitamente fatturate” ai danni di numerosi enti pubblici, preposti all’erogazione dei contributi, nell’ambito dei progetti Sprar, ovvero il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.