I giudici della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento hanno rigettato la richiesta della Procura, sostenuta dalla Questura, di applicare la misura della sorveglianza speciale a carico dell’avvocato agrigentino, Giuseppe Arnone, perché socialmente pericoloso. Tale misura avrebbe comportato, come secondo prassi, delle limitazioni alla libertà personale e controlli più serrati da parte delle forze dell’ordine. I giudici hanno ritenuto che non ricorrano elementi atti a giustificare il provvedimento cautelare e preventivo a carico di Arnone.