Domani in conferenza Nello Musumeci dovrebbe sciogliere l’intricato nodo della sua ricandidatura alla presidenza della Regione. Il commento di Cateno De Luca.
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, incontrerà la stampa domani, giovedì 23 giugno, alle 10:30, nella sala Alessi di Palazzo d’Orleans, per rendere note le proprie decisioni in relazione alle prossime elezioni Regionali. “Io toglierò il disturbo” – ha appena annunciato il governatore, inducendo a ritenere, e non potrebbe essere diversamente, che rinuncerà alla candidatura per il secondo mandato. Lui ha inaugurato la mostra “Agata” a Catania sulla patrona della città, e nel corso della manifestazione ha rivendicato parecchi interventi del suo governo nel settore della Cultura. E poi ha concluso sibillino: “Per gli interventi ancora non completati ci sarà il mio successore”. E a fronte di ciò, il candidato presidente della Regione, Cateno De Luca, commenta: “Ancora una volta l’analisi che avevo affidato solo pochi giorni fa alla stampa in merito alla posizione politica di Nello Musumeci si è rivelata assolutamente aderente alla realtà dei fatti. Nello Musumeci oggi tenta di mostrare i muscoli, che non ha, provando a ricattare la banda bassotti politica. Non ritira la sua candidatura ma si vuole dimettere subito anche da governatore della Sicilia. E’ un ultimo disperato tentativo da parte del presidente che cede al colpo di grazia che il risultato elettorale di Messina gli ha inferto. Avevo detto che Musumeci sarebbe stato abbandonato anche da Giorgia Meloni. E’ una profezia che si è avverata nonostante molti non lo credessero possibile. Oggi, solo e inchiodato alle sue responsabilità, tenta un’ultima forzatura per provare a salvare il banco che però ormai è saltato”. E poi De Luca aggiunge: “Sicilia Vera sostiene Musumeci. Noi siamo per la sua ricandidatura. Non gli consentiremo di fuggire senza aver dato conto del suo fallimento politico ai siciliani. Quest’ultima mossa non fa che confermare quanto sia politicamente vigliacco. Noi vogliamo che Musumeci resti al suo posto fino al 6 novembre e che si presenti al popolo siciliano mostrando cosa ha fatto e cosa soprattutto non ha fatto. Fuggire adesso, caro Nello, non ti assolverà dalle tue responsabilità. Noi – conclude De Luca – siamo sempre pronti con la cintura ai fianchi e con le lanterne accese”. Nel frattempo i vertici siciliani dei partiti di centrodestra sono a lavoro per le contromosse del caso, sebbene l’ipotesi delle dimissioni sia meno probabile di quella della rinuncia alla candidatura.