HomePolitica“Regionali”, il no di Giarrusso e i sondaggi

“Regionali”, il no di Giarrusso e i sondaggi

L’ex 5 Stelle Giarrusso smentisce: “Non sono candidato alla presidenza della Regione. Sostengo Cateno De Luca”. Gli esiti di un sondaggio sul presidente.

Dunque, sancito il patto per le primarie di coalizione il 23 luglio, adesso in casa centrosinistra da giovedì prossimo 23 fino a giovedì 30 giugno si sarà in attesa della presentazione delle candidature alla presidenza della Regione. Al momento l’unico ufficialmente in corsa è il leader del movimento “Cento Passi”, Claudio Fava. E tra i 5 Stelle uno dei papabili candidati, anzi ricandidati, è il Sottosegretario Giancarlo Cancelleri. E ciò ha sollevato la reazione, in negativo, dell’eurodeputato siciliano Dino Giarrusso, ex 5 Stelle, che interviene così: “Leggo con stupore di un sondaggio online dove sono indicato fra i candidati alla Presidenza della Regione. Ringrazio chi ha lanciato il sondaggio, ma voglio chiarire che dopo il comportamento imbarazzante del centrosinistra non è mia intenzione candidarmi alla presidenza. Invito quindi tutti quelli che pensavano di votarmi, di partecipare al sondaggio scegliendo Cateno De Luca, come ho fatto io, dato che lo ritengo senza ombra di dubbio il migliore tra i nomi attualmente in campo, non a caso temutissimo da quell’accozzaglia di partiti responsabili del disagio a cui sono costretti i cittadini siciliani”. E poi aggiunge più nel dettaglio: “E’ un’accozzaglia indegna, di cui ‘il fu’ Movimento 5 Stelle fa parte a pieno titolo, come dimostra la pantomima sulle primarie, sul candidato, sul triplo mandato e sul cancellierato: una condizione umiliante a cui gli attivisti siciliani sono costretti da anni a causa dello strapotere feudale di Cancelleri e famiglia allargata, affamati di poltrone e potere. Sto lavorando sodo – ha concluso Giarrusso – ad un accordo con Cateno De Luca per le Regionali di novembre e le Nazionali del 2023. La mia formazione politica sta per nascere e sarebbe una sfida in piena regola al sistema dei partiti se si unisse a ‘Sicilia Vera’ con l’obiettivo di liberare la nostra amatissima Regione”. Giarrusso si riferisce molto probabilmente al sondaggio on line promosso da Live Sicilia, al voto fino a mezzogiorno di oggi lunedì 20 giugno, e che lancia Nello Musumeci al primo posto con 3263 voti, il 40,24%, poi Cateno De Luca 2834 voti, il 34,95%, poi Raffaele Stancanelli 654 voti, l’8,07%, Nuccio Di Paola 292 voti, il 3,60%, e Bernardo Mattarella 272 voti, il 3,35%. Stancanelli è indicato come l’asso nella manica di Forza Italia e Lega come alternativa al Musumeci bis. I due partiti sarebbero a lavoro per riuscire a convincere Giorgia Meloni a convergere sulla loro proposta al fine, soprattutto, di conservare l’unità e la compattezza del centrodestra, ritenuta essenziale al fine della vittoria. Mattarella, da parte sua, ha già dichiarato poco opportuna, in ragione delle “parentele eccellenti”, la propria candidatura. Più in quota è, quindi, l’eurodeputata Caterina Chinnici.

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