Sono quattro gli “impresentabili”, secondo la relazione della Commissione parlamentare Antimafia, alle elezioni Amministrative a Palermo: tre del centrodestra e uno del Partito democratico. Per il centrodestra Totò Lentini, Giuseppe Milazzo e Francesco La Mantia. E Giuseppe Lupo per il Pd. Per Francesco La Mantia, della lista “Noi con l’Italia” in sostegno di Roberto Lagalla, l’Antimafia segnala la condanna per riciclaggio. Totò Lentini a capo della lista Alleanza per Palermo (in appoggio a Lagalla) per tentativo di concussione con dibattimento in corso. Giuseppe Milazzo di Fratelli d’Italia ( con Lagalla) per concussione con dibattimento in corso. E Giuseppe Lupo del Pd (a sostegno di Franco Miceli) per corruzione. Ed il presidente della Commissione nazionale antimafia, Nicola Morra, commenta: “Le cose avvenute a Palermo rattristano. I due candidati arrestati, Lombardo e Polizzi, sarebbero stati presentabilissimi, il codice di autoregolamentazione e la legge Severino non gli avrebbero impedito di essere sottoposti al giudizio degli elettori e noi adottiamo criteri giuridici che rinviano ad atti investigativi avviati o definitivi, lasciando fuori una serie di altre situazioni. Chiedo agli elettori la massima attenzione, dovranno selezionare, distinguere ed eventualmente censurare”.