HomeCronacaTotò Cuffaro: “Mai stato colluso con la mafia”

Totò Cuffaro: “Mai stato colluso con la mafia”

A fronte delle polemiche ricorrenti, Totò Cuffaro precisa: “Non sono stato condannato per collusioni con la mafia. Bisogna ristabilire la verità storica e processuale”.

Divampano le polemiche intorno al rinnovato impegno in politica dell’ex presidente della Regione, Totò Cuffaro. Il commissario regionale della Democrazia Cristiana Nuova, da lui fondata, ha più volte replicato: “Non sono candidato, non sono candidabile, e anche se fossi candidabile non mi candiderei. Credo negli ideali democratici e cristiani, e li professo tramite una formazione politica. Ne ho il diritto. Non sono interdetto dal pensiero. Ho pagato, e caramente, il mio conto con la Giustizia”. Adesso Totò Cuffaro ritiene opportune alcune precisazioni. Lui è stato condannato per favoreggiamento aggravato alla mafia, ma non – come tanti ribattono – per collusioni con la mafia. E afferma: “Non sono mai stato ritenuto colluso con la mafia dalla sentenza che ho subito. I processi celebrati sono stati due. In tutti e tre gradi di giudizio relativi al processo per l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa è stato escluso che sia stato legato da un rapporto collusivo con la mafia perché i giudici hanno ritenuto inesistente il patto di natura politico-mafiosa o di scambio elettorale con l’organizzazione mafiosa di cui ero stato infondatamente accusato”. E poi Totò Cuffaro rimarca con determinazione: “Bisogna ristabilire la verità storica e processuale della vicenda giudiziaria, dopo l’inaccettabile e crescente disinfomazione non più tollerabile delle cronache di questi giorni. La sentenza, col sigillo della Corte di Cassazione, dovrebbe indurre ‘i detrattori’ a porre fine all’insopportabile travisamento della realtà a cui abbiamo assistito ormai da settimane, perché non corrisponde al vero nè alla realtà processuale che sia stato ritenuto in rapporto organico con la mafia. La condanna definitiva, e la pena che ho scontato a Rebibbia, sono legate al solo favoreggiamento personale che mi è stato contestato nei confronti dell’amico Mimmo Miceli, e soltanto indirettamente nei confronti di Giuseppe Guttadauro, che si relazionava con Miceli. La mia responsabilità per tale singolo fatto sarebbe, sotto il profilo del dolo eventuale, quella che avrei avvertito Miceli dell’esistenza di indagini nei suoi confronti, e Miceli lo avrebbe poi riferito a Guttadauro in ragione delle loro frequentazioni. E poichè Guttadauro all’epoca dei fatti era ritenuto un soggetto compromesso col sistema mafioso, il favoreggiamento imputatomi avrebbe assunto una forma ‘aggravata’ proprio per tale ragione, perchè si è ritenuto che ne sarebbe rimasta avvantaggiata anche l’organizzazione mafiosa. Ma un fatto del tutto episodico, così come ricostruito, con questa peculiare caratterizzazione, non può autorizzare alcuno a ritenere che da esso siano emersi gli elementi di una mia collusione con la mafia perché non ho mai avuto alcun contatto né con Guttadauro nè con nessun altro esponente dell’organizzazione mafiosa. Tra l’altro, l’impostazione accusatoria che ha generato la mia condanna non aveva convinto unitamente tutti i giudici che si sono occupati del processo, tanto che il Tribunale, in primo grado, non aveva ritenuto aggravato il favoreggiamento, così come invece avvenuto poi in Cassazione da parte del procuratore generale che, invero, aveva chiesto l’annullamento della sentenza di condanna”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
- Advertisment -

Most Popular

Recent Comments