Giuseppe Falsone, boss ergastolano di Campobello di Licata, già capo provincia di Cosa Nostra agrigentina, ha chiesto alla sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Mazzara, la trascrizione di tutte le intercettazioni effettuate nei suoi confronti e depositate al processo frutto dell’inchiesta antimafia cosiddetta “Xydi”. A Falsone si contesta di avere trasmesso all’esterno messaggi e direttive alla famiglia mafiosa di Canicattì, avvalendosi della collaborazione del suo legale, l’avvocato Angela Porcello, anche lei sotto processo. Al perito competente è stato conferito l’incarico di trascrizione. Prossima udienza il 21 giugno.