Musumeci pubblica sul sito della Regione un consuntivo dell’attività di governo nella legislatura. La ricandidatura: gli interventi incrociati di Meloni e Miccichè.
Non si sono ancora placate le tensioni nel centrodestra. Anzi tutt’altro. Tuttavia Nello Musumeci prosegue spedita la sua marcia verso la riconquista di Palazzo d’Orleans. Sul sito della Regione il presidente ha appena pubblicato un documento consuntivo del suo governo nel corso della legislatura. Si tratta di un testo di circa cento pagine che riassume, in estrema sintesi, alcuni risultati raggiunti dalla giunta regionale, come l’avvio di due Zes, le zone economiche speciali, in Sicilia orientale e occidentale, poi lo sblocco dei concorsi regionali dopo 30 anni, gli oltre 900 milioni spesi per i diversamente abili, il finanziamento di opere contro il dissesto idrogeologico per 567 milioni di euro, il risanamento dei conti regionali, l’assunzione di circa 9.000 professionisti della sanità nel biennio 2018-2020, l’istituzione di 10 Parchi archeologici e di nuovi musei, la nuova legge Urbanistica e la procedura per realizzare due termo-valorizzatori per i rifiuti. E, ancora, centinaia di milioni per l’edilizia scolastica, sanitaria e per infrastrutture stradali, portuali e digitali. Nell’opuscolo anche i dati su agricoltura, attività produttive e fondi europei. E il presidente della Regione commenta: “In questi quattro anni abbiamo lavorato con grande impegno, investendo miliardi, affinché la Sicilia potesse tornare alla normalità. Abbiamo portato avanti la rivoluzione della normalità. E lo abbiamo fatto con il governo, con le forze politiche della maggioranza e con il Parlamento siciliano. Ci siamo riusciti? Sì, ma c’è ancora tanto altro da fare. Abbiamo lavorato nel silenzio del dovere, come dovrebbe fare chiunque. Ma chi ha assunto ruoli di responsabilità istituzionale ha anche la necessità di comunicare agli elettori, a quelli che ci hanno votato e a quelli che, legittimamente, hanno votato in maniera diversa. E’ questo il dovere di compiere un atto istituzionale” – conclude. E nel frattempo, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha colto l’occasione di una manifestazione politica del partito per rilanciare il sostegno alla ricandidatura di Nello Musumeci in Sicilia. E ha affermato: “Musumeci è il presidente uscente; se ci sono alternative lo si dica, ma finora non ho avuto risposte, nessuna spiegazione politica. E’ il candidato del centrodestra unito, così come quasi ovunque: uniti per scelta e non solo per abbattere l’avversario”. Ancora nel frattempo Gianfranco Miccichè frena e ribadisce: “Ci sarà il nome del candidato presidente, ci saranno le coalizioni e speriamo che Musumeci sia insieme a questa coalizione. Io credo che non possa essere il candidato, ma lo penso io, non vuol dire che è sicuro. Però è giusto che ognuno dica quello che pensa in questo momento, poi vedremo cosa succede, ma con calma”.