Il Comitato del Ministero dell’Interno di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e dei reati intenzionali violenti, presieduto dal commissario Felice Colombrino, ha concesso benefici economici ai familiari delle vittime delle stragi di Capaci e di via D’Amelio. Lo Stato – ha sottolineato il prefetto Colombrino – è vicino ai familiari delle vittime di mafia che vivono un continuo, immenso dolore che non potrà mai guarire completamente. Lo sopportano con dignità e coraggio, chiedendo giustizia e non vendetta. Nei loro confronti abbiamo tutti un debito enorme e la loro testimonianza è un monito a non dimenticare e un punto di riferimento per le generazioni più giovani”. In particolare, il Comitato ha assegnato 4.710.000 euro a favore dei familiari delle vittime della strage di Capaci del 23 maggio 1992, ovvero Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e i poliziotti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. Feriti Giuseppe Costanza e Paolo Capuzza. Altri 10.880.000 euro sono stati assegnati a favore dei familiari delle vittime della strage di Via D’Amelio del 19 luglio 1992: Paolo Borsellino e i poliziotti Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina. Ferito Antonio Vullo.