Il deputato nazionale agrigentino del Gruppo Misto, Michele Sodano, rilancia i contenuti dell’appena pubblicato report di Legambiente sulla gestione dei Patrimoni dell’Umanità in Sicilia. E afferma: “Mancano abilità gestionali e capacità d’intercettare i finanziamenti. La Regione infatti, pur avendo un settore apposito all’interno dell’Assessorato ai Beni Culturali, stanzia fondi senza regolarità, penalizza le gestioni più competenti, impedisce ai cittadini di godere dell’indotto del settore turistico e culturale. Tutto questo succede quando la politica assegna i ruoli cruciali dello sviluppo e del turismo a figure miopi e grossolane, le quali, invece di circondarsi di esperti, si limitano a voler occupare poltrone per distribuire mance e mancette utili alle loro logiche di consenso clientelare. Siamo il Paese con il maggior numero di beni Unesco e, a livello nazionale, la Regione Sicilia è quella con la percentuale più alta. Occorre una classe politica all’altezza, un rinnovo della classe dirigente e un popolo più orgoglioso e coraggioso, che con gli strumenti della democrazia metta fine alla miseria intellettuale della vergognosa classe politica locale”.