Il 25 maggio del 2021, ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la Corte d’Assise presieduta da Alfonso Malato, a fronte dei 24 anni proposti dalla pubblico ministero, Chiara Bisso, ha inflitto 22 anni di reclusione a carico di Vincenzo Galiano, 80 anni, di Favara, che il 2 luglio del 2019, a Favara, in contrada Caltafaraci, in via Felice da Sambuca, nei pressi del collegio di Maria, al culmine di un litigio, ha ucciso sparandogli dei colpi di pistola calibro 38 un uomo di 73 anni, Baldassare Contrino. La Corte ha riconosciuto l’aggravante della premeditazione, e ha concesso uno sconto di pena in ragione dell’attenuante dell’età, delle condizioni di salute e del corretto comportamento processuale. Ebbene, adesso, in secondo grado, la Procura Generale, tramite il sostituto Claudia Bevilacqua, al termine della requisitoria, ha proposto alla Corte d’Assise d’Appello la conferma della condanna a 22 anni di reclusione inflitta in primo grado.