Il 24 marzo del 2021 l’ex procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, firmò una richiesta affinchè l’avvocato agrigentino Giuseppe Arnone fosse dichiarato “delinquente abituale” ai sensi dell’articolo 103 del Codice penale, con conseguente applicazione della misura di sicurezza dell’assegnazione ad un lavoro di pubblica utilità. Ebbene, Arnone ha opposto che Patronaggio, avendo querelato Arnone il 13 agosto del 2020 innanzi alla Procura di Caltanissetta sostenendo di essere vittima di stalking, ed avendolo denunciato personalmente, quale parte offesa, per altri reati di calunnia e non solo, aveva il divieto tassativo – per legge – di occuparsi, quale magistrato, di Arnone. Dunque, il Magistrato di Sorveglianza ha accolto tale eccezione a favore di Arnone riconoscendo la posizione di incompatibilità di Patronaggio.