I Carabinieri della Stazione di Porto Empedocle, e i Forestali del nucleo Cites di Palermo, hanno denunciato a piede libero un empedoclino perché ha detenuto, senza titoli autorizzativi e all’interno di una struttura fatiscente nella sua disponibilità, due esemplari di Aquila del Bonelli, di circa 40 giorni di età. All’autorità giudiziaria lui risponderà di violazioni inerenti la detenzione di animali particolarmente protetti in assenza di documentazione utile a giustificarne la detenzione. La specie alla quale appartengono i due esemplari recuperati, e sequestrati, è tutelata dalla legislazione internazionale, comunitaria e nazionale. L’Aquila Bonelli è anche inserita nella lista rossa, ovvero relativa alle specie in pericolo critico e a rischio estinzione. In Sicilia vive l’unica popolazione riproduttiva di aquila di Bonelli. La stessa è oggi presente con circa 20 coppie nidificanti. Per tale motivo l’Unione Europea ha finanziato il progetto Life Con.Ra.Si (Conservazione Rapaci Siciliani) che ha consentito il recupero di tale popolazione. Tuttavia l’illecito prelievo continua, e per tale motivo i nidi sono monitorati dai tecnici del Gruppo tutela rapaci e del Progetto Rapaci Sicilia del WWF, che nel caso specifico hanno immediatamente verificato la sparizione dei due pulcini, segnalando immediatamente l’accaduto ai Carabinieri.