All’Aica, l’Azienda idrica dei Comuni agrigentini, è stata fumata nera in occasione della ratifica della nomina del nuovo direttore generale, Mimmo Armenio, designato successore di Fiorella Scalia. Infatti, l’Assemblea dei sindaci, presieduta dal sindaco di Grotte, Alfonso Provvidenza, convocata appositamente, non ha ratificato la nomina di Armenio che, pertanto, è adesso congelata. L’Assemblea dei sindaci si riunirà ancora martedì prossimo, 26 aprile, ma a sera vi sarebbe poco rosso, e buon tempo non si spera. Nel frattempo non sono allo stesso modo rosee le prospettive finanziarie dell’Aica, allorchè l’assessorato regionale agli Enti Locali ha precisato che la Regione non avvierà il commissariamento dei 22 Comuni agrigentini che non hanno concluso la procedura per condividere il prestito di 10 milioni di euro concesso dalla Regione ai 33 Comuni, su 43, che sono parte dell’Aica. E domani, giovedi 21 aprile, durante le prime quattro ore lavorative, il personale dell’Aica si riunirà in Assemblea sindacale per dibattere del futuro occupazionale e della stabilità finanziaria dell’Azienda.