Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e “Cento passi” contro l’ampliamento della coalizione con Raffaele Lombardo prospettato da Giancarlo Cancelleri. Gli interventi.
Nell’ambito della coalizione di centrosinistra alla Regione, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e “Cento passi” di Claudio Fava si sono già manifestati tutti d’accordo a svolgere le primarie per la scelta del candidato presidente della Regione, e per tracciare, di conseguenza, il perimetro della coalizione. Nel frattempo una dichiarazione d’intenti da parte del leader dei 5 Stelle in Sicilia, Giancarlo Cancelleri, ha scompigliato le carte sul tavolo. Infatti, il Sottosegretario a Infrastrutture e Trasporti ha affermato: “Noi stiamo cercando di allargare a forze di centro. Ci sarebbero gli autonomisti di Raffaele Lombardo”. Tanto è bastato per scatenare il caos, anche da parte del gruppo 5 Stelle all’Assemblea, tanto che Cancelleri ha subito ridimensionato le proprie dichiarazioni, precisando ma non smentendo: “Sono cose che dico da tempo. Ma sono ovviamente posizioni espresse a titolo personale. Secondo me dobbiamo allargare al centro, anche se ovviamente non dobbiamo perdere per strada nessuno. Il problema è che qualcuno rischia concretamente di rimanere fuori”. Claudio Fava, che ha già manifestato la volontà e la disponibilità a candidarsi alla Presidenza, replica: “Cancelleri vorrebbe aprire a Lombardo per le Regionali? Mi sembra una proposta confusa e irricevibile. Il perimetro della coalizione di centrosinistra ha un limite politico invalicabile, ovvero le forze politiche che hanno sostenuto il governo Musumeci in questi anni. E Raffaele Lombardo, con i suoi assessori e le sue nomine di sottogoverno, è stato sempre organico alla maggioranza di centrodestra. Qualcuno spieghi a Cancelleri cosa è accaduto in Sicilia in questa legislatura”. E dello stesso tenore è l’intervento del Movimento 5 Stelle, tramite il deputato Luigi Sunseri, che afferma: “Quella di Cancelleri è una sua posizione, ovviamente non condivisa dal gruppo regionale. Dubito che un’alleanza con il Movimento per l’Autonomia possa essere un’opzione per noi, dato che in questo momento Lombardo e la sua forza politica fanno parte del sistema, con un assessore nella giunta Musumeci. Non vogliamo avere a che fare con questo governo regionale e tanto meno con Lombardo”. E in casa Partito Democratico, il segretario regionale, Anthony Barbagallo, aggiunge: “L’unico commento che voglio fare è che dovremmo iniziare a smettere di litigare a mezzo stampa prima di fare le primarie. Commentare le prese di posizione altrui non aiuterà la coalizione a vincere”. A fronte di tutto ciò (e non è un particolare da poco) Raffaele Lombardo ha incontrato il capogruppo di Italia Viva al Senato, Davide Faraone, leader del partito di Renzi in Sicilia.
“Lombardo?”, no del centrosinistra
