Record storico di partecipazione al concorso bandito dalla Regione Siciliana per 1.170 posti di lavoro. Quasi 200mila i candidati. I dettagli.
Venerdì scorso 25 febbraio è scaduto il termine, e sono quasi 200mila i candidati, esattamente 194.077, che si presenteranno per conquistare uno dei 1.170 posti di lavoro a tempo indeterminato alla Regione Siciliana. Solo nelle ultime 24 ore sono state 20mila le istanze di partecipazione al battezzato “concorsone”, perché un numero così elevato di concorrenti ha rari precedenti, qualora non fosse l’unico caso. Infatti, la Regione assume per la prima volta dagli anni ’90. E finora, prima dell’attuale “concorsone”, 81mila sono state le domande per 2.800 tecnici nelle amministrazioni comunali (20 mila solo dalla Sicilia) e 430mila quelle per insegnanti di scuole medie e superiori per 33mila cattedre. Più nel dettaglio oggi si tratta di 5 concorsi per 1.024 tra laureati e diplomati destinati a potenziare i Centri per l’impiego, poi 100 laureati per coprire il turn over, soprattutto pensionamenti, all’interno dell’amministrazione regionale, e 46 nuovi agenti del Corpo forestale. Delle domande presentate 21mila sono per il Corpo forestale, e 104 mila per i Centri per l’impiego. E l’assessore regionale agli Enti Locali, Marco Zambuto, commenta: “Si tratta di dati significativi, che danno la misura della fame di lavoro che c’è in Sicilia. Dopo 30 anni la Regione torna a bandire dei concorsi e la risposta è stata notevole. E non ci si ferma qui. Siamo impegnati a modificare l’accordo Stato-Regione per nuovi inserimenti, anche nella formazione del personale”. Nel frattempo la Regione ha concluso la procedura per il contratto dei dirigenti, scaduto da 10 anni, ed è al lavoro per il contratto del comparto, ovvero i compartimenti, i settori, le aree di competenza in ciascun assessorato. Sono state altresì concluse le procedure per 83 esperti a sostegno dell’amministrazione regionale per gli interventi con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. E a breve sarà bandito un concorso per 300 esperti necessari ai Comuni per produrre i progetti relativi alla spesa degli stessi fondi del Pnrr. Occorre inoltre nominare le commissioni e le sottocommissioni giudicatrici, che saranno cinque se non di più, come conferma Zambuto, che aggiunge: “Poi ci sarà da trovare luoghi idonei per ospitare le prove. Non abbiamo paura dei ricorsi, anche perché già ci sarebbero stati. I vincitori dei concorsi saranno scelti in base al decreto legge Brunetta, ovvero con una valutazione dei titoli e una prova”. Ed il presidente della Regione, Nello Musumeci, prospetta: “L’amministrazione regionale ha bisogno di ringiovanire le file, l’età media dei più giovani è di 56-57 anni. Servono giovani carichi di adrenalina, vogliosi di scommettersi e competere. E’ un obiettivo che tutti stiamo perseguendo, con gli assessori competenti, perché vogliamo che la Regione abbia lo strumento essenziale per avviare e completare il processo di rivincita, rinascita e sviluppo di questa terra dopo tanti anni di rassegnazione”.