A fronte delle continue modifiche che interessano il Superbonus e i relativi incentivi, il presidente dell’Ordine degli Architetti e Capo del Genio civile di Agrigento, Rino La Mendola, non esclude una manifestazione pubblica di protesta. E afferma: “Le regole sempre più stringenti generano confusione e incertezze tra i liberi professionisti, che rischiano di sbagliare in buona fede e di pagare il conto delle ‘mele marce’ che, con le frodi già accertate dalle forze dell’ordine, rischiano di compromettere un percorso virtuoso per riqualificare il nostro patrimonio edilizio e per rilanciare l’economia del settore delle costruzioni. In questo contesto normativo le assicurazioni tendono a rifiutare la stipula di polizze, peraltro obbligatorie, in favore dei liberi professionisti impegnati nel Superbonus. Tutto ciò, unitamente alla riduzione dei passaggi del credito, rischia di bloccare il Superbonus che nel 2021 ha incrementato il prodotto interno lordo dello Stato e raddoppiato il fatturato delle imprese del settore edile. Ciò è inaccettabile. Pertanto chiediamo allo Stato di ripristinare almeno tre passaggi di ‘cessione del credito’, prorogare tutti i bonus almeno sino al 31 dicembre 2023, e anticipare la liquidazione dei compensi spettanti ai professionisti, impegnati nella progettazione degli interventi del Superbonus, al momento della presentazione della Cila, la Comunicazione di inizio lavori”.